Il Calcio al tempo del Coronavirus
Grafiche satiriche…ma non troppo.

Brief
Il Calcio al tempo del Coronavirus è un progetto personale composto da alcune grafiche vettoriali, sviluppate durante il lockdown del 2020.
Le immagini nascono dalla considerazione che il calcio è stato uno dei settori che ci ha messo più tempo – rispetto ad altri – ad introdurre regole di comportamento generali ed annullare gli eventi sportivi a tutti i livelli, soprattutto in Europa.
Progetto
Il Calcio al tempo del Coronavirus.
Tutti noi abbiamo dovuto accettare e sottostare alle regole comportamentali indette nel periodo del Covid-19.
Non tutti però le hanno prese seriamente, né all’inizio, né dopo la diffusione del virus.
Il mondo del calcio è stato uno dei settori al di fuori di queste regole, risultando in ritardo sia sulla prevenzione dal contagio che sulla gestione degli eventi sportivi, soprattutto all’inizio della pandemia. Infatti sono state giocate delle partite mentre in Italia (e nel mondo) il Coronavirus era già stato riscontrato in moltissime realtà.
Dopo qualche tempo, finalmente, il Campionato di Serie A è stato interrotto, e così via anche gli altri tornei (Liga, Bundesliga, League 1, etc.) ma la Uefa ha impiegato molto più tempo per arrivare ad una decisione definitiva: interrompere tutte le manifestazioni sportive, chiudere gli stadi al pubblico e persino rimandare il Campionato Europeo di Euro2020 all’anno successivo. Anche se poi nel 2021 si è giocato a giugno-luglio con una modalità itinerante.
In questa mini serie ho provato a “paragonare” le regole con cui tutti siamo stati chiamati a convivere, con i movimenti tipici degli arbitri e dei guardalinee. Gesti che vediamo durante le partite e che negli ultimi anni sono entrati anch’essi nel nostro quotidiano.
Perché, chi meglio degli arbitri, può insegnare al mondo del calcio cosa si deve fare?
D’altronde si sa, sono proprio loro che per primi devono far rispettare le regole!
Lungi da me fare polemica o futile ironia, è stato un modo per mantenere attiva la mente e la creatività durante il lockdown, cercando di strappare almeno un sorriso; soprattutto a quelli che hanno avuto molta carenza del pallone.
Anche di due passaggi in cortile.
#iorestoacasa













